
Dal 4 maggio, è disponibile una nuova autocertificazione per la fase 2, differente dalle precedenti. Si tratta del quinto modello di autocertificazione, dopo quelle del 10, 17, 24 marzo e 17 aprile.
Cosa cambia nella nuova autocertificazione della fase 2
La nuova autocertificazione è quasi identica alla precedente, con la differenza che sono state eliminate alcune diciture ormai superate, quale quella relativa agli spostamenti all’interno dello stesso comune. A partire dal 4 maggio sarà possibile fare visita ai congiunti, rispettando, in ogni caso, la distanza di sicurezza ed evitando assembramenti.
In questo caso, dovete barrare la casella “situazioni di necessità” e nello spazio “a questo riguardo dichiara che…” specificare che si tratta di una visita ad un congiunto, indicando il grado di parentela, ma non le generalità della persona che andate a trovare.
Cosa succede se non stampo la nuova autocertificazione della fase 2?
Non tutti abbiamo a casa la stampante o abbiamo la possibilità di stampare continuamente nuove autocertificazioni.
Per questo, il Governo ha precisato che può essere ancora utilizzata l’autocertificazione precedente, quella del 17 aprile, barrando le voci non più attuali.
In ogni caso, si ricorda che non è obbligatorio essere muniti di autocertificazione. Il suo scopo, infatti, è soltanto quello di accelerare i controlli di polizia. Se venite fermati dalle forze dell’ordine e non siete muniti di autocertificazione, vi verrà, semplicemente, richiesto di compilarla sul posto.
Scarica la nuova autocertificazione
SCARICA LA NUOVA AUTOCERTIFICAZIONE DELLA FASE 2 in formato editabile.