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Coronavirus: cosa cambia dal 18 maggio? spostamenti, amici, negozi e parrucchieri

By Maggio 18, 2020 Dicembre 7th, 2020 No Comments

Il 16 maggio 2020, con il D.L. 33/2020, sono state adottate nuove misure di contenimento della diffusione del Covid-19. Cosa cambia dal 18 maggio?

Gli spostamenti all’interno della regione

A decorrere dal 18 maggio 2020, cessano di avere efficacia tutte le misure limitative della circolazione precedentemente in vigore. È, dunque, possibile spostarsi liberamente nella propria regione, senza autocertificazione.

Dal 18 maggio si possono incontrare gli amici?

Da lunedì 18 maggio è possibile incontrare anche gli amici e non più soltanto i congiunti, prediligendo spazi aperti e mantenendo sempre la distanza sociale di 1 metro. È, in ogni caso, vietato organizzare cene con gli amici che possano generare assembramenti. Il decreto, infatti, specifica all’art. 1 comma 10 che le eventuali riunioni devono svolgersi mantenendo la distanza interpersonale di 1 metro.

Gli spostamenti fuori regione

Per spostarsi in altre regioni italiane bisogna attendere ancora. Fino al 2 giugno 2020 rimangono vietati gli spostamenti interregionali, salvo che per:

  • comprovate esigenze lavorative;
  • ragioni di assoluta urgenza;
  • motivi di salute;
  • rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

In questi casi, è necessaria l’autocertificazione.

Gli spostamenti fuori dall’Italia

Fino al 2 giugno 2020 rimangono vietati gli spostamenti da e per l’estero, salvo che per;

  • comprovate esigenze lavorative;
  • ragioni di assoluta urgenza;
  • motivi di salute

Non sono, invece, limitati gli spostamenti tra lo Stato della Città del Vaticano o la Repubblica di San Marino e le regioni con essi rispettivamente confinanti.

A partire dal 3 giugno 2020 saranno consentiti gli spostamenti da e per l’estero che potranno essere, tuttavia, limitati dai Paesi di origine o arrivo.

Quali attività riaprono il 18 maggio?

Il 18 maggio 2020 possono riaprire quasi tutte le attività commerciali ed, in particolare:

  • bar, ristoranti e gelaterie, che, dopo una prima fase in cui era consentita soltanto la consegna a domicilio, poi integrata con l’asporto, possono ricominciare con il servizio al tavolo. I gestori devono, comunque, essere in grado di mantenere adeguate distanze tra i tavoli e tra i commensali.
  • parrucchieri ed estetisti;
  • negozi al dettaglio.

Rimangono, per ora, chiuse attività nelle quali è più difficile adottare misure di contenimento del contagio da Covid-19. Si tratta, in particolare, di:

  • palestre (che dovrebbero riaprire il 25 maggio);
  • cinema e teatri (la cui riapertura è prevista per giugno);
  • discoteche e sale da ballo.

Scarica il testo integrale del decreto

Scaricate il testo integrale del D.L. 33/2020 con tutte le novità.